ORION
Il mito: Orione era un bellissimo giovane figlio di Poseidon, abilissimo anch’egli nella caccia. Era sposato con la bellissima Side, una donna tanto bella ed orgogliosa da arrivare a rivaleggiare in bellezza perfino con Era. A causa dell’oltraggio subito, la dea che scaraventò la bella Side nelle profondità oscure del Tartaro, per punirla di un così intollerabile affronto. Rimasto vedovo, Orione cominciò a girovagare per la Grecia facendo quello che gli riusciva meglio, cioè cacciando. Un giorno fu chiamato da Enopione a Chio, il quale gli chiese di liberare la città da alcune fiere che minacciavano di continuo gli abitanti.
Qui Orione si innamorò di Merope, la quale, però, non lo ricambiava. All’ennesima insistenza del giovane cacciatore, Enopione decise di liberarsi dell’ormai scomodo ospite, così una sera lo fece ubriacare e lo accecò nel sonno. Abbandonato su una spiaggia, la mattina seguente Orione decise di raggiungere la fucina di Efesto, l’unico che poteva guarirlo. Arrivato alle pendici dell’Etna, riuscì ad incontrare il dio il quale gli rivelò che l’unico modo per recuperare la vista era quello raggiungere il luogo dove il sole sorgeva. Grazie all’aiuto di Cedalione, un aiutante di Efesto, Orione riuscì a raggiungere il levante e a recuperare la vista grazie ai raggi di Helios. Recuperata la vista, Orione decise di ritornare a Chio e di vendicarsi di Enopione; il sovrano, grazie all’aiuto di Efesto riuscì a salvarsi nascondendosi in un rifugio che Poseidon fece costruire per evitare che il figlio si macchiasse di omicidio. Al posto di Enopione Orione trovò Eos che si innamorò perdutamente di lui in quanto era sotto un incantesimo di Afrodite che volle punirla per aver giaciuto col suo Ares. Eos rapì Orione e lo portò con sé a Delo. Qui il giovane eroe incontrò Artemide; incantato dalla bellezza della dea Orione cercò di possederla. Inorridita, Artemide ammazzò Orione con le sue infallibili frecce. Orione fu accolto nell’isola dei Beati.
Varianti: un’importante variante stabilita dai mitografi più tardi, ideata per “giustificare” la costellazione dello scorpione, voleva Orione ucciso proprio dalla puntura dell’animale inviato da Artemide. Ed infatti Germanico, parente di Augusto e astronomo “dilettante” giustificava così la posizione diametralmente opposta delle due costellazioni.
Curiosità: secondo un’altra variante, locale, Orione avrebbe fondato Messina.