IADI
Il mito: le Iadi erano delle ninfe dei boschi, delle paludi e delle fonti. Seondo i mitografi i loro nomi erano Ambrosia, Eudora, Pasitoe, Coronide, Polisso, Fileto e Dione. Seguendo un mito abbastanza tardo le sette sorelle furono trasformate in stelle poichè alla morte del loro fratello Iante piansero così tanto da muovere a pietà persino l’onnipotente Zeus. Infatti nell’Antichità queste stelle erano conosciute come le “stelle della pioggia” e il loro nome significava “le piovose” proprio a ricordo delle lacrime che versarono per la sorte del loro sfortunato fratello. I Romani le chiamavano Sicule perchè credevano che anticamente avessero abitato sull’isola.
Varianti: in realtà i miti più antichi le conoscono solo come nutrici del piccolo Dioniso ed abbiamo solo alcuni frammenti che ce ne parlano, per altro, non molto approfonditamente. Soltanto i mitografi più tardi come Arato ed Igino (I sec. a. C. – I-II sec. d. C.), per “sistemare” in modo logico tutte le costellazioni, ce ne parlano in maniera un pò più precisa. Le loro figure restano comunque secondarie.