16.3.2018 PON Sistema Solare

  

PON 2018            

CARATTERISTICHE DEI PIANETI E LORO VISIBILITÀ

La visibilità dei pianeti dipende da diversi fattori: le dimensioni, la vicinanza alla Terra, la presenza di atmosfera, che riflette maggiormente la luce del Sole aumentando l’albedo (percentuale di luce riflessa rispetto a quella ricevuta dal Sole). Tutti i pianeti, ad esclusione di Urano e Nettuno, sono visibili ad occhio nudo; inoltre, come indicato in tabella, Venere è l’oggetto più luminoso del cielo, dopo Sole e Luna, e risulta già visibile durante il crepuscolo.

POSIZIONE DEI PIANETI NELLA SFERA CELESTE

I pianeti descrivono orbite ellittiche complanari, dal momento che si sono originati da un unico disco di gas e polveri (ipotesi nebulare). Il PIANO DELL’ECLITTICA è il piano sul quale giacciono le orbite dei pianeti; esso dalla Terra ci appare come un arco di circonferenza nella sfera celeste, lungo la quale si trovano posizionati i pianeti e il Sole, nel loro movimento apparente.

MOTO DIURNO DEI PIANETI

Dal momento che la Terra ruota sul proprio asse in senso antiorario, la sfera celeste sembra muoversi in senso orario e quindi i pianeti, come il Sole, “sorgono” ad est e “tramontano” ad ovest nel corso delle 24 ore.

Ma a che ora? E quando sono visibili? Ciò dipende dalla loro posizione relativa rispetto alla coppia Terra-Sole. Se il pianeta sta dalla stessa parte del Sole si parla di CONGIUNZIONE.

PIANETI INTERNI

Mercurio e Venere sono visibili dalla Terra solo in direzione del Sole. Ciò vuol dire che possono essere perfettamente allineati (congiunzione superiore o inferiore) oppure leggermente spostati a sinistra o a destra rispetto al Sole (elongazione est o ovest). In questo caso saranno visibili o subito prima dell’alba (elongazione ovest) o subito dopo il tramonto (elongazione est). Nel caso in cui siano perfettamente allineati davanti al Sole si verifica il fenomeno del TRANSITO: il pianeta appare come un “neo” scuro davanti al Sole (questo fenomeno sarà quindi visibile di giorno, ma solo con un telescopio e un adatto filtro).

PIANETI ESTERNI

Per i pianeti esterni il momento migliore per osservarli è quando si trovano in OPPOSIZIONE, cioè quando si trovano dalla parte opposta rispetto al Sole. Ciò significa che saranno visibili di notte. La data dell’opposizione indica la sera in cui il pianeta culmina a mezzanotte.

 

Per il pianeta Marte questo è l’anno della GRANDE OPPOSIZIONE: il 27 luglio Marte sarà sia in opposizione che in perielio, quindi avrà dimensioni apparenti maggiori e sarà più luminoso.

PERIODO SINODICO

Indica l’intervallo tra due successive opposizioni (o congiunzioni dello stesso tipo, nel caso dei pianeti interni), cioè l’intervallo di tempo necessario per avere lo stesso allineamento Terra-Sole-Pianeta e deve quindi tenere conto del fatto che sia la Terra che il pianeta si muovono intorno al Sole, anche se a velocità diverse.

Per esempio il periodo sinodico di Giove è 13 mesi perché dopo 1 anno la Terra ha riacquistato la sua posizione rispetto al Sole, ma nel frattempo Giove si è spostato di 1/12 della sua orbita (perché il suo periodo di rivoluzione è 12 anni). Quindi bisogna aspettare un altro mese per avere il nuovo allineamento Terra-Sole-Giove.

COMETE

Sono visibili in perielio quando, in seguito a sublimazione, si formano una chioma e una coda di gas ionizzati che emette e riflette luce. In realtà le comete si trovano anche a 2-3 UA da noi, ma risultano visibili per la lunghezza della coda che raggiunge anche 100 milioni di km.

SCIAMI METEORICI

Quando la Terra attraversa lungo la sua orbita scie di frammenti lasciati dalle comete, aumenta la probabilità che piccoli frammenti rocciosi e/o metallici possano entrare nell’atmosfera. L’elevata energia cinetica si trasforma in energia luminosa, dando lo spettacolo delle cosiddette “stelle cadenti”, visibili non solo la notte di san Lorenzo.

 A cura Prof.B.Adinolfi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *