15 febbraio incontro ravvicinato con 2012 DA 14

 

In media ci aspetta un oggetto di queste dimensioni in transito ogni 40 anni e in collisione col nostro pianeta una volta ogni 1200. Del 1908 è l’impatto atmosferico di Tunguska.

Secondo Donald K. Yeomans, del NEAR Earth Object Program della NASA, “dagli anni ‘90, cioè da quando sono iniziate osservazioni regolari dello spazio attorno alla Terra, non avevamo mai osservato un oggetto così grande e così vicino”.

Scoperto durante il precedente avvicinamento alla Terra la notte tra il 22 e il 23 febbraio 2012 da telescopi robotizzati, 2012 DA14 è una roccia di 40-50 metri di diametro con una massa stimata di 130.000 tonnellate, paragonabile a quella di un grande edificio. Il transito del 2012 avvenne a una distanza pari a sette volte quella della Luna, cioè a circa 2,6 milioni di chilometri dalla Terra. Il periodo orbitale, attualmente di 368 giorni, dopo il prossimo passaggio si ridurrà a circa 317 giorni . Per almeno tre decenni non ci saranno altri incontri ravvicinati.

La velocità di 2012 DA 14 sarà  di 12,73 km/s, la magnitudine apparente nel punto più ravvicinato sarà 7,6, mettendola alla portata di un binocolo.

Dall’Italia dovrebbe essere possibile fotografarlo la sera del 15 alle 21,45, nell’Orsa Maggiore, quando sarà di magnitudine 8.

Da “Astronomia News”.

All’Osservatorio, dunque, per vivere questo momento venerdì 15.

 

 

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