Il cielo del mese di Gennaio 2011

Posizione dei pianeti

Mercurio: all’inizio del nuovo anno il pianeta si presenta con una buona osservabilità mattutina. Mercurio sorge oltre un’ora e mezza prima del Sole, raggiungendo la massima elongazione (con una distanza angolare di oltre 23° dal Sole) il giorno 9. A fine mese l’altezza sull’orizzonte cala sensibilmente; Mercurio sorge meno di un’ora prima del Sole, confondendosi tra le luci dell’alba.

Venere: il pianeta più luminoso raggiunge la massima elongazione (quasi 47° dal Sole) l’8 gennaio. Lo si può osservare per oltre 3 ore e mezza prima del sorgere del Sole. L’intervallo di osservabilità tende tuttavia a diminuire e per alcuni mesi vedremo il pianeta gradualmente abbassarsi sull’orizzonte orientale, dove lo possiamo ammirare prima dell’alba. Il giorno 9 lascia la costellazione della Bilancia, percorre un breve tratto della parte più alta dello Scorpione e il 14 fa il suo ingresso nella costellazione dell’Ofiuco.

Marte: il pianeta rosso, al tramonto del Sole, si trova estremamente basso sull’orizzonte occidentale ed è pertanto inosservabile, confuso tra le luci del crepuscolo serale. Marte si trova nel Sagittario; il giorno 15 passa nel Capricorno, terminando il mese a breve distanza dal Sole, con il quale si troverà presto in congiunzione.

Giove: come verificatosi negli ultimi mesi del 2010, Giove è ancora l’unico pianeta, tra quelli visibili ad occhio nudo, osservabile nel cielo serale. L’intervallo di osservabilità continua a ridursi, quindi solo nelle prime ore della notte potremo ammirare agevolmente il luminoso pianeta in direzione Sud – Ovest. Il 2 gennaio si verifica una congiunzione stretta con Urano.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore. Giove si trova nella costellazione dei Pesci.

Saturno: il pianeta continua ad anticipare il suo sorgere, fino a comparire sull’orizzonte orientale già intorno alla mezzanotte, diventando così osservabile per tutta la seconda parte della notte. Il pianeta con il passare delle ore si eleva sempre più in cielo, fino a culminare a Sud all’apparire delle prime luci dell’alba. Come già accaduto per tutto il 2010, anche per l’anno 2011 Saturno rimarrà nella costellazione della Vergine…