ALLA RICERCA E RICONOSCIMENTO DI :
– MARTE-ANTARES-SATURNO A S
TRIANGOLO ESTIVO
NEL CIELO DELLE PERSEIDI
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IL cielo d’ESTATE è dominato dallo sciame Meteorico delle PERSEIDI (dal 17 luglio al 24 agosto) ZHR=150
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La serata astronomica ha inizio con l’individuazione del Nord ,a partire dal Grande Carro , della Stella Polare.
A W la massima elongazione di MERCURIO ( m=+0,1) consente ,anche se con qualche difficoltà, l’individuazione
e l’osservazione di GIOVE (m=-1,7) e VENERE (m=-3,8) tra il LEONE e la VERGINE.
A SE bella struttura con MARTE (m=-0,6) ANTARES e SATURNO (m=+0,4) nelle costellazioni della BILANCIA-SCORPIONE-OFIUCO.LUNA CRESCENTE di 4 giorni
                                                                                                      10 AGOSTO 2016
LUNA AL 1° QUARTO (m=Â Â Â ) in quadratura con evidente il bordo orientale con il Mare CRISIUMÂ ed il Terminatore …..
13 AGOSTO 2016
LUNA crescente di 10 giorni
Si è nel massimo dello Sciame Meteorico delle PERSEIDI ( dal 12 al 20 agosto).
SATURNO stazionario in A.R. ( passaggio da moto retrogrado a moto diretto ) si avvicina a MARTE.
Una “stella cadente” non ha niente a che fare con una vera stella !
Queste sorprendenti scie luminose che talvolta si possono vedere nel cielo
sono causate da minuscoli pezzettini di polvere e roccia detti meteoroidi,
che cadono dallo spazio nella nostra atmosfera e qui bruciano per attrito.
L’effimera traccia di luce della meteoroide che brucia produce quella che viene detta una “meteora”.
Le meteore vengono chiamate comunemente “stelle cadenti”.
Se qualche pezzo del meteoroide sopravvive al bruciamento e raggiunge il suolo terrestre,
quello che rimane di lui viene chiamato una meteorite.
In certi periodi dell’anno, è più probabile osservare un gran numero di meteore nel cielo notturno.
Questi eventi vengono detti “piogge meteoriche” e avvengono quando la Terra, nella sua orbita intorno al Sole,
attraversa delle regioni in cui sono concentrati dei detriti rocciosi
lasciati per esempio da una cometa in orbita attorno al Sole.
Queste piogge meteoriche vengono chiamate con il nome della costellazione dalla quale sembrano provenire.
Per esempio, le Leonidi sembrano originarsi dalla regione del cielo occupata dalla costellazione del Leone.
È importante capire che le meteoroidi (e quindi le meteore) non provengono in realtà dalla costellazione,
né da nessuna delle sue stelle !
Semplicemente sembrano provenire dalla stessa direzione del cielo in cui si trova la costellazione,
a seconda di come e dove la Terra incontra le particelle rocciose,
mentre attraversa il percorso dell’orbita della cometa che se le è lasciate dietro.
Associare il nome della pioggia meteorica con la regione del cielo da cui sembra provenire
aiuta gli astronomi a sapere dove guardare per osservarla !
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Orbita della cometa
La roccia e la polvere che causano le piogge meteoriche provengono
soprattutto dalla scia di detriti lasciati da una cometa durante il suo passaggio vicino al Sole.
Di solito, l’orbita della Terra e l’orbita della cometa sono leggermente inclinate l’una rispetto all’altra,
quindi i due percorsi si intersecano solo da una parte !
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Piogge meteoriche durante l’anno
Nome                   Quando avvengono
Quadrantidi           1-6 Gennaio
Lyridi di Aprile       19-24 Aprile
Eta Aquaridi          1-8 Maggio
Delta Aquaridi       15 Luglio – 15 Agosto
Perseidi                 25 Luglio – 18 Agosto
Orionidi                16-27 Ottobre
Tauridi                 20 Ottobre – 30 Novembre
Leonidi                 15-20 Novembre
Geminidi              7-15 Dicembre
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CHE COSA SONO?
Nonostante si parli di “stelle” cadenti, le Perseidi sono in realtà detriti (polveri e ghiaccio)
abbandonati dalla cometa Swift-Tuttle nel suo passaggio intorno al Sole.
La cometa è transitata vicino al nostro pianeta nel 1992 e non ripasserà fino al 2126,
quando – se le previsioni sono corrette e verranno confermate –
dovrebbe essere visibile a occhio nudo quanto la cometa Hale-Bopp nel 1997.
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La Swift-Tuttle non è una cometa pericolosa per la Terra (almeno per i prossimi 1000 anni), ma è pur sempre molto grande:
ha un diametro di quasi 10 km, più o meno come l’oggetto che ha colpito la Terra 65 milioni di anni, estinguendo i dinosauri.
METEORE E METEORITI.
Un meteoroide (come viene chiamato un detrito roccioso nello spazio) tipico delle Perseidi
viaggia a circa 214.365 km/h (59 km al secondo) quando colpisce l’atmosfera terrestre.
L’evaporazione provocata dall’attrito produce scie luminose (chiamate meteore) lunghe fino a 20 km
e perfettamente visibili per alcuni secondi anche a occhio nudo.
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La maggior parte delle Perseidi sono minuscole, delle dimensioni di un granello di sabbia,
ed è molto raro che qualche oggetto più grande
sopravviva all’ingresso nell’atmosfera e arrivi fino a toccare terra (nel qual caso viene definito meteorite).
LE LACRIME DI SAN LORENZO.
Ma cosa c’entra san Lorenzo con le Perseidi?
E perchè di esprimono i desideri? L’evento celeste, osservato per la prima volta nel 36 d.C.,
cade proprio a ridosso della data in cui si celebra il martirio di San Lorenzo,
arso vivo su una graticola ardente il 10 agosto del 258 d.C.
Per questa coincidenza temporale, le stelle che cadono nella notte di San Lorenzo rappresenterebbero le lacrime versate dal Santo
durante il suo supplizio, eternamente vaganti nei cieli ma che scendono sulla Terra ogni 10 agosto.
Da qui la credenza popolare secondo cui tutti coloro che ricordano il dolore del Santo guardando le sue “lacrime”
potranno veder realizzato un loro desiderio.
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