Transito di Venere sul Sole

 

transito di venere 6 giugno 2012

 

Mercoledì 6 giugno 2012, ore 4:30 del mattino. I soci dell’UMAC si mettono in marcia da Maddaloni alla volta del monte San Michele per assistere e fotografare un fenomeno tanto raro quanto spettacolare: il transito di Venere sul Sole.

Il transito di Venere è un evento particolare che avviene durante un ciclo della durata di 243 anni. A causa della differente durata del periodo di rivoluzione della Terra e di Venere, durante ogni ciclo i transiti si susseguono con una cadenza particolare: i primi due avvengono in un intervallo di otto anni, il terzo dopo 105 anni e l’ultimo dopo otto anni.

Dunque, facendo rapidi calcoli, il transito di Venere avviene solo quattro volte ogni 243 anni e non sempre un uomo, nell’arco della sua vita, ha l’opportunità di assistervi.

L’ultimo transito è avvenuto l’8 giugno del 2004.

Certo, lo spettacolo non è grandioso come quando si assiste ad un eclissi o all’arrivo di una cometa, ma la spettacolarità è lo stesso assicurata fondamentalmente da due fattori: il primo è che è un fenomeno, come già detto, molto raro e affascinante, il secondo è dato dal fatto che l’osservazione dei transiti nella storia dell’astronomia ha determinato la possibilità di misurare la grandezza del sistema solare e, più in particolare, la distanza della Terra dal Sole, l’unità astronomica (UA), che, ancora oggi è una misurazione fondamentale per determinare le distanze astronomiche.

Dunque alle 4:30, quando il cielo è ancora buio, si parte alla volta del monte San Michele con, al seguito, tutta l’attrezzatura utile in queste occasioni. Binocolo, il Coronado e ovviamente macchine fotografiche con in più, il Solarscope. Si giunge a destinazione alle cinque in punto.

Alle 5:45 il sole spunta all’orizzonte dal monte Taburno a N/NE, con una temperatura di 15° circa.

Alle 5:47 il fenomeno è già visibile con Venere, un puntino nero (trenta volte più piccolo del disco solare), che si trova in alto a destra. Alle 5:53 il sole si è oramai levato dai monti del Sannio che si stagliano all’orizzonte, dipingendo un paesaggio molto suggestivo. Alle 6:09 il cielo si vela leggermente anche se l’osservazione del fenomeno non ne risulta compromessa. Alle 6:36, con la temperatura che oscilla tra i 17° e i 18°, c’è il primo contatto dell’ultimo contatto di Venere con la corona del disco solare; alle 6:40 il secondo, alle 6:41 il terzo e alle 6:50 il quarto ed ultimo. Alle 6:51 il Sole è a 20° circa di altezza e alle 6:53 con una temperatura intorno ai 20° circa il fenomeno termina.

Dopo aver osservato e fotografato l’evento, la mattinata si conclude con il ritorno in città e la sosta presso un bar con cornetto e cappuccino.

Prossimo appuntamento con un transito di Venere l’11 dicembre del 2117. L’UMAC ci sarà…

 

Vincenzo di Siena

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