Melancholia di Lars Von Trier

Venerdì 21 dicembre 2012 Che data. Sec. i Maja…

Proiezione  Film“MELANCHOLIA” di Lars Von Trier

Aula Magna”A.Della Ragione”ore 18:00

“Melancholia” si pone l’obiettivo di raccontare il profondo disagio dell’essere umano nella società contemporanea, un disagio destinato a scaturire nella distruzione e nell’autodistruzione. 

 Si racconta quindi una fine del mondo senza speranza, ma anche senza città sconvolte da onde anomale o da terrificanti terremoti. È una fine del mondo intesa a livello personale, intima, vissuta sulla propria pelle da due sorelle che più diverse non potrebbero essere. L’orrore, il disagio, il senso incombente di fine e cataclisma vissuto interiormente, trattato da un punto di vista psicologico e quindi tralasciando le convenzioni spettacoli dell’ormai fin troppo abusato film catastrofico, per lasciare invece spazio alla presentazione di un disastro personale, umano, di chi deve accettare la sua fine e quella dei suoi cari senza nessuna speranza, perché, forse, in questo universo non c’é davvero nessuno oltre noi. 

“Melancholia” così come gli antichi chiamavano quel senso di inadeguatezza, di umore nero e di depressione che può cogliere ognuno di noi e che pare aver colpito lo stesso Von Trier. Da qui la visione cupa, fosca e priva di appigli che il regista dà sul mondo. 

Il film è diviso esattamente in due parti ma molto diverse. 

Nella prima c’é la storia di una delle due sorelle Justine, interpretata da Kirsten Durst. Una donna molto depressa, infelice, insoddisfatta della vita e che tenta la strada del matrimonio per uscire da un cul de sac di distruzione e autocommiserazione. Ma il suo matrimonio, a cui è dedicata tutta la prima parte del film, è un vero disastro. Justine fugge con il suo vestito bianco da sposa nel parco della villa dove si svolge la cerimonia, fa pipì tra gli alberi, violenta uno sconosciuto sul prato dopo essersi rifiutata al neo marito. Su tutto questo un cielo su cui incombe una tragedia annunciata.

 

Claire (che ha il volto di Charlotte Gainsbourg,migliore attrice festival di Cannes palma d’oro, ormai assoldata come nuova musa del regista danese), la sua famiglia e ancora Justine sono invece i protagonisti della seconda parte del film. Ormai ciò che era solo un presentimento è diventato incubo. 

Melancholia, un pianeta più grande della terra dieci volte, sta per inghiottire il mondo. C’é forse solo una fievole speranza che ciò non accada. Nell’enorme villa dove Claire vive con la famiglia, marito e bambini, si attende quello che sta per accadere. I cavalli sono terrorizzati nella stalla, si fanno congetture, si guarda ossessivamente il cielo, quel pianeta che si avvicina, e per le due sorelle è inversione di ruoli. Justine, votata al pessimismo, trova quasi naturale che tutto scompaia, mentre la vitale Claire, che ama la vita, piange e ha paura. La tragedia finale ad ogni modo pare inevitabile.

Misterioso e affascinante-La Stampa-Monumentale-Le Mond-

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