Il cielo del mese di Luglio 2013

SOLE

Si trova nella costellazione dei Gemelli fino al giorno 20, quando passa nella costellazione del Cancro.

  • 1 luglio: sorge alle 05:39, tramonta alle 20:49
  • 15 luglio: sorge alle 05:48, tramonta alle 20:44
  • 31 luglio: sorge alle 06:03, tramonta alle 20:30

LUNA:

Il giorno 7 alle ore 00:57 la Luna raggiunge l’apogeo (406.487 Km di distanza), mentre il giorno 21 alle ore 20:16 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (358.398 km).

  • 1 luglio: sorge alle 01:04, sorge alle 14:43
  • 15 luglio: sorge alle 14:03, tramonta alle 00:11 del 16
  • 31 luglio:  sorge alle 00:48 , tramonta alle 15:30

fasi lunari del mese:

  • Luna Nuova o Novilunio l’8 (ore 07:17)
  • Primo Quarto il 16 (ore 03:21)
  • Luna Piena o Plenilunio il 22 (ore 18:18)
  • Ultimo Quarto il 29 (ore 17:46

OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

MERCURIO:

Sarà in congiunzione con il Sole il 9 luglio prima di tornare visibile prima dell’alba, stavolta in elongazione ovest. Salirà rapidamente fino a tornare in massima elongazione il giorno 30 luglio a distanza angolare 19°38′ dal Sole. Visibile quindi a fine mese.

VENERE:

Visibilissimo al tramonto, resta visibile per circa un’ora e mezza dopo il tramonto. Dopo il tramonto del 10 luglio, ancora nella costellazione del Cancro, è in congiunzione con la Luna. Si sposta dal Cancro al Leone il 12 luglio dove il 22 è in congiunzione con la stella Regolo.

GIOVE:

Anche Giove è visibile di mattina prima dell’alba anche se molto male, dopo la congiunzione con il Sole. Congiunzione con la Luna il 7 luglio: la situazione è simile a quella del giorno precedente, ma la Luna si è spostata di qualche grado lasciando Marte e recandosi da Giove. Difficilmente visibile tuttavia come osservazione.

SATURNO:

Reduce da una opposizione ormai lontana nel tempo e che non lo ha mai portato ad altezze davvero entusiasmanti, Saturno è visibile in prima serata, visto che a fine mese si fionderà dietro l’orizzonte già prima della mezzanotte nella costellazione della Vergine, in prossimità della Bilancia. Il 9 luglio inverte il moto, passando da retrogrado a diretto. Nella prima parte della notte tra 16 e 17 luglio la Luna al Primo Quarto raggiunge Saturno nella costellazione della Vergine

URANO:

Sempre nei Pesci al confine con la Balena, lentissimo, il 17 luglio passa da moto diretto a retrogrado quindi si appresta all’opposizione anche se per ora è relegato alla seconda parte della notte raggiungendo la massima altezza all’alba.

NETTUNO:

Un po’ come Urano, visibile a metà della notte e culmina prima dell’alba nella costellazione dell’Acquario, che abbandonerà nel lontano 2022

PLUTONE:

Ormai è nostra consuetudine lasciare plutone nella nostra rubrica, nonostante il declassamento ad opera della IAU, che ha istituito nel giugno 2008 la classe dei Plutoidi.

Gradualmente Plutone si sta allontanando dal Sole ed inizia ad essere osservabile al mattino prima dell’alba. La sua modesta altezza sull’orizzonte orientale unito alla luminosità estremamente bassa consiglia comunque di attendere i prossimi mesi per tentare di individuarlo al telescopio. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà ancora nei prossimi 10 anni, fino al 2023.

 

COSTELLAZIONI

Il cielo nel mese di luglio è un cielo prettamente estivo, dominato già dalla prima serata da un Triangolo Estivo molto alto nel cielo in tutte e tre le sue componenti Vega, Deneb e Altair, mentre un residuo di cielo primaverile tende a tramontare sul lato occidentale, con Spica nella Vergine che precede Arturo nel Contadino.
Il lato basso del cielo, nell’orizzonte di sud sud-est, vede passare le costellazioni del centro galattico e delle nubi che lo avvolgono, come lo Scorpione di Antares, molto evidente, ed il Sagittario, dalla forma molto più indecifrabile.NORD
Nell’orizzonte Nord il periodo dell’Orsa Maggiore sta per terminare dal momento che in prima serata si trova a metà cielo a far compagnia alla stella Polare, mentre la sua dirimpettaia Cassiopea si alza sul versante di Nord Est. Le due costellazioni non si trovano ancora alla stessa altezza, con un leggero vantaggio per l’Orsa Maggiore, ma con lo scorrere delle ore la visibilità andrà tutta a favore di Cassiopea. In prima serata, la zona alta del cielo è occupata dal Drago della stella Thuban, che un tempo segnalava con molta precisione il Polo Nord Celeste e che tornerà a farlo tra circa 20 mila anni.
Intorno alla stella Polare, posta sempre ad una altezza pari alla latitudine del luogo di osservazione, si muovono le costellazioni meno note del cielo di nord. Cefeo, che tra di esse è sicuramente la più importante, precede Cassiopea nel suo giro in senso antiorario. Da annotare è la sua stella delta, capostipite della famosa classe di stelle variabili delle Cefeidi che tanta importanza hanno nella determinazione delle distanza galattiche.Con il passare delle ore, ed il lento proseguire del movimento antiorario delle stelle circumpolari, la costellazione di Cassiopea diventa più visibile dell’Orsa Maggiore, mentre la zona alta del cielo è divisa tra Cefeo e Drago. Queste costellazioni sono dette circumpolari perché in tutte le stagioni ed in qualsiasi ora sono sempre visibili: ruotano intorno alla stella polare ma non tramontano mai. Ed infatti, prima dell’alba, le troviamo ancora tutte quante, soltanto cambiate di posto.
Cassiopea ora è quasi nel punto più alto del cielo, preceduta come sempre da Cefeo, mentre l’Orsa Maggiore si trova nel punto più basso del suo giro intorno alla Polare.
Nel frattempo che le costellazioni circumpolari effettuano il loro giro, qualcosa è cambiato nel cielo. Prima dell’alba infatti, si può notare come la stella Capella, nell’Auriga, sia sorta raggiungendo una altezza rispettabile, mentre ancora più ad est si è levato il Toro della brillante gigante arancione Aldebaran. E’ comunque troppo presto per l’osservazione di questa zona di cielo, quindi facciamo un passo indietro con l’orario e torniamo alla prima serata, cambiando orizzonte. SUD
In prima serata, le costellazioni che passano in meridiano sono costellazioni di stagione estiva, sebbene non sia passato molto dal transito delle costellazioni primaverili che infatti vediamo ancora sul lato ovest del cielo. La prima a salutarci sarà la costellazione della Vergine, a partire dalla sua stella alfa Spica. A seguire, la Chioma di Berenice mentre la costellazione del Contadino troneggiata da Arturo, la stella più brillante dell’emisfero boreale, e la Corona Boreale di Gemma saranno ancora baluardi primaverili ben visibili in cielo. Il Contadino sparirà nelle luci dell’orizzonte intorno alle tre di notte, mentre la Corona Boreale sarà ancora alta quando l’alba schiarirà il cielo.
In meridiano, invece, vedremo passare in basso la brillante costellazione dello Scorpione di Antares, riconoscibile dal suo scintillare rosso, accompagnata verso est dalla confusa costellazione del Sagittario, mentre risalendo il cielo verso lo zenit incontreremo dapprima l’ampia zona occupata dall’Ofiuco, costellazione zodiacale e pieno zeppo di oggetti di profondo cielo, dal Serpente, diviso in due proprio dall’Ofiuco e possessore della splendida nebulosa M16, nota come Aquila, e da Ercole, nel punto più alto del cielo, con il suo ammasso globulare M13. Discorso a parte merita il Triangolo Estivo, formato come già accennato dalla stella Vega nella Lira, la più brillante delle tre, da Deneb nel Cigno, la più debole sebbene sia intrinsecamente la più potente, e da Altair nell’Aquila, scortata da Tarazed e Alshain alla sua destra ed alla sua sinistra.
Si tratta di tre stelle che percorrono un tratto di cielo molto interessante, dal momento che in quella zona, specialmente nella costellazione del Cigno, passa la Via Lattea con molti dei suoi gioielli. Una stella bellissima è la beta Cigni, Albireo: una stella doppia le cui componenti sono color oro e color zaffiro.Con lo scorrere delle ore, a notte inoltrata, il Triangolo Estivo transita in meridiano seguito da costellazioni minori ma altrettanto belle. E’ la volta, quindi, della Freccia, contenuta proprio all’interno del Triangolo nella zona occupata da Altair, ma soprattutto della Volpetta della splendida nebulosa planetaria M27, sempre all’interno del Triangolo Estivo.
Spostandoci al di fuori del Triangolo Estivo, troviamo ancora costellazioni piccole ma splendide. Si parla quindi del Delfino di Sualocin e Rotanev, e del Cavalluccio.
Più grandi, sebbene non molto luminose, ci sono le costellazioni del Capricorno e dell’Acquario, spostate più verso est, mentre in basso nel cielo spunta la brillante e bellissima stella Fomalhaut nel Pesce Australe.
Nel frattempo dall’orizzonte est sorgono costellazioni molto ampie, alcune spente ed altre un po’ più evidenti, ma non faremo in tempo a vederle passare al meridiano visto che giungerà prima la luce del Sole a rischiarare il cielo.Spostiamoci, quindi, un po’ più verso est.
In prima serata il triangolo estivo si trova proprio ad Est, ma avendolo già visto occupiamoci soltanto delle costellazioni che stanno per sorgere. In prima serata, bassa all’orizzonte sorge la costellazione di Pegaso, riconoscibile dal suo quadrato sebbene sia ancora molto bassa. Uno spigolo del quadrato di Pegaso è in condivisione con la costellazione di Andromeda, più a nord, la costellazione della omonima galassia.
A notte inoltrata queste costellazioni si saranno alzate parecchio in cielo, raggiungendo la metà del cielo stesso in altezza tanto da poter iniziare l’osservazione della galassia M31 in Andromeda. Più in basso, nel cielo, iniziano a sorgere invece costellazioni deboli, come i Pesci, oppure costellazioni più note come il Perseo, più verso nord.
Prima dell’alba, sotto i Pesci che ormai sono a metà cielo, sorgono la debole costellazione della Balena ma soprattutto il Toro di Aldebaran e Auriga, capeggiata da Capella. E’ ancora molto presto per queste costellazioni tuttavia, visto che al sorgere del Sole saranno ancora molto basse.

Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di televideo, il sito www.uai.it, www.astronomia.com e www.skylive.it , da cui sono tratte queste notizie, e dalla rivista o dal sito di Orione.

 

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