Il Cielo del mese di Aprile 2014

Sole

Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 19, quando passa nella costellazione dell’Ariete.

1 aprile: il sole sorge alle 6.55; tramonta alle 19.37

15 aprile: il sole sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53

30 aprile: il sole sorge alle 6.10; tramonta alle 20.10

La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall’inizio del mese.

 

Luna

Fasi Lunari:

  • 07/04/2014  Primo Quarto
  • 15/04/2014 Luna Piena
  • 22/04/2014 Ultimo Quarto
  • 29/04/2014 Luna Nuova

La data della Pasqua è fissata alla la prima domenica dopo il plenilunio successivo all’equinozio di primavera che si è verificato il 20 marzo.            Per notizie e curiosità sulla data della Pasqua, rimandiamo a questo approfondimento : “La Pasqua, festa tra astronomia, storia e religione” preso dal sito dell’UAI.

 

 

Osservabilità dei pianeti.

 

Mercurio: questo mese non è favorevole all’osservazione del pianeta. All’inizio di aprile Mercurio sorge circa mezz’ora prima del Sole. Risulta così quasi impossibile distinguerlo tra le luci dell’alba e molto basso sull’orizzonte. Nei giorni successivi diventa del tutto inosservabile e il giorno 26 si trova in congiunzione con il Sole. Mercurio tornerà visibile la sera, appena dopo il tramonto, nei primi giorni di maggio.

Venere: le variazioni delle condizioni di osservabilità del pianeta più luminoso sono quasi impercettibili. Per tutto il mese di aprile Venere è ancora ben visibile al mattino presto sull’orizzonte orientale, dove sorge poco più di un’ora e mezza prima del Sole. Venere lascia la costellazione del Capricorno il 4 aprile, attraversa per intero l’Acquario e il 28 fa il suo ingresso nella costellazione dei Pesci.

Marte: rimane quindi visibile per tutta la notte. Dopo il tramonto del Sole lo si può scorgere al suo sorgere ad Est per poi seguirlo alla culminazione a Sud nelle ore centrali della notte e infine a Sud-Ovest nelle ore che precedono l’alba. Marte continua a spostarsi con moto retrogrado nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto il mese.

Giove: Giove è ancora l’astro più luminoso della sera, ma mentre Marte è osservabile per tutta la notte, l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo decrescono sensibilmente nel corso del mese. All’inizio di aprile, al calare dell’oscurità, lo si può osservare ancora alto in cielo a Sud-Ovest. A fine mese dopo il tramonto del Sole si trova già piuttosto basso ad Ovest. Giove rimane ancora per tutto il mese nella costellazione dei Gemelli.

Saturno: anche Saturno continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere e nell’arco di alcune settimane è destinato a diventare l’oggetto più interessante delle osservazioni serali insieme a Marte. All’inizio del mese sorge ancora piuttosto tardi, per cui solo poco prima della mezzanotte lo si può individuare a pochi gradi di altezza sull’orizzonte orientale. Nel corso del mese l’orario in cui il pianeta sorge anticipa sensibilmente e alla fine di aprile lo si può cercare ad Est già intorno alle ore 22:00. Saturno si trova ancora nella costellazione della Bilancia, dove rimane per tutto l’anno.

Urano: il pianeta è inosservabile. Il 2 aprile si trova in congiunzione con il Sole. A fine mese ricompare al mattino, ma ancora estremamente basso sull’orizzonte orientale, dove è praticamente impossibile individuarlo tra le luci dell’alba. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci.

Nettuno: il pianeta è osservabile al mattino presto. Le condizioni di osservabilità sono simili a quelle di Venere, con il quale si trova in congiunzione il 12 aprile. Naturalmente, mentre Venere è il pianeta più luminoso e lo si riconosce senza alcuna difficoltà, l’osservazione di Nettuno richiede l’uso del telescopio, essendo la sua luminosità è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.

Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

.Cresce l’intervallo di osservabilità di Plutone, tanto che a fine mese lo si può seguire per quasi tutta la seconda metà della notte, dal suo sorgere alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo.

Costellazioni

Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo. 
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l’Auriga.

Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio – nella costellazione del Cane Maggiore – che per tutto l’inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega – nella costellazione della Lira – la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.

La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma. 
A Nord-Est, sotto l’Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.

A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale. 
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti. 
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione delCancro, il Leone – molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo – e infine la Vergine, anch’essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica. 
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione. 
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L’Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull’orizzonte (“culminazione”). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell’Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord. Sull’orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a “W”, e la costellazione di Cefeo.

 

 

Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di televideo, i siti:  www.uai.it ,  , da cui sono tratte queste notizie.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *