Settembre è un ottimo mese per osservare le stelle cadenti,
dato che le notti cominciano ad allungarsi, il clima diviene più mite e il numero delle sporadiche che si assommano alle meteore dei vari sciami raggiunge nel nostro emisfero il suo massimo annuale. Infatti in questo periodo dell’anno il punto nello spazio verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita viene a trovarsi più alto nel cielo, pertanto alle nostre latitudini l’atmosfera terrestre viene investita da una quantità maggiore di particelle meteoriche. Se osserviamo attentamente il cielo in condizioni ottimali di trasparenza e di non inquinamento luminoso potremo aspettarci di osservare in un’ora 10-20 stelle cadenti, con un minimo di prima sera e un massimo al mattino.
Per tutto settembre le regioni di cielo comprese tra le costellazioni dell’Auriga, Perseo, Ariete e Pesci offriranno il maggiore interesse per chi osserverà meteore, poiché qui si sovrappone l’attività di numerose correnti minori molto vicine tra loro.
All’inizio del mese avremo un’ottima occasione per osservare la corrente meteorica delle Aurigidi, dato che la Luna con il suo chiarore sarà completamente assente. Si tratta di uno sciame molto interessante, originato dalla cometa a lungo periodo 1911 N1 (Kiess). Simile a quello delle Perseidi, mostra dall’area radiante, prossima alla stella alfa Aurigae, meteore veloci e in genere abbastanza luminose, e frequenze all’incirca di una decina di meteore/hr. Questo sciame è di particolare interesse poiché la sua attività è a volte variabile e può mostrare in particolari circostanze gravitazionali coi pianeti maggiori dei veri e propri exploit di centinaia di meteore, come è avvenuto recentemente nel 1986 (ZHR 250) e nel 1994 (ZHR 400).
Verso il 6 di settembre diverranno maggiormente evidenti le epsilon Perseidi, uno sciame tornato di attualità in questi ultimi anni per aver mostrato un inatteso rinvigorirsi dell’attività, e aver avuto una decisa conferma da parte dalle osservazioni video. Purtroppo quest’anno la loro visione sarà disturbata dal chiarore della Luna.
Intorno al 9/10 settembre saranno pure disturbate dal chiarore lunare le Perseidi di settembre (dette anche mu PER). Una corrente alquanto irregolare generata dalla cometa Bradfield, che produce in genere meteore di medio-debole luminosità, ma talvolta anche delle sorprese di bolidi saltuari.
Poiché tutte queste meteore mostrano un’alta velocità e risulta spesso molto difficile decidere a semplice vista sulla base allo spostamento angolare a quale radiante appartengano, è consigliabile disegnarle tutte su mappe stellari [1] per valutare poi a tavolino il tipo di associazione.
Nella seconda parte del mese, ottimi spunti di osservazione sono dati dalle Piscidi (max 19/20 aettembre), una corrente eclitticale molto diffusa che non di rado produce meteore particolarmente brillanti.
PROGETTO SKY SENTINEl
TELERILEVAMENTO AUTOMATICO FENOMENI LUMINOSI TRANSITORI E RIENTRI IN ATMOSFERA