Cronaca di un Eclissi totale di Sole – Cina 2009

Viaggio in Cina a caccia dell’Eclissi totate di Sole
(testo di Raffaella Caiazzo e foto di Raffaele Musto)



La nostra principale motivazione di una meta così lontana è stata sicuramente l’evento astronomico più importante del secolo appena iniziato. Si tratta dell’allineamento geometrico terra-luna-sole della durata di 6 minuti e 39 secondi. L’UMAC memore della positiva esperienza del viaggio in Turchia in occasione dell’eclissi del 2006, ha deciso di organizzare un viaggio ancora più impegnativo e altrettanto spettacolare,  realizzando così  un viaggio a dir poco sorprendente in tutte le sue sfaccettature. Abbiamo quindi scelto la Cina meridionale innanzitutto perché è la zona più vicina alla massima durata del fenomeno, poi perché i dati statistici prevedono una possibilità di sereno al 54% ed una di copertura totale al 22% che sono entrambi i migliori valori di tutta la fascia di osservabilità su terraferma. Così, il professore Maddaloni e Raffaele Musto si sono dedicati anima e corpo per questa esperienza.

 

Il giorno 18 luglio2009 alle ore 18,15 è iniziato il nostro viaggio con il volo da Roma Fiumicino per Shanghai con scalo ad Istanbul. Siamo arrivati in città alle ore 17, 25 e come previsto in aeroporto c’era Chathrin con due autisti per accompagnarci in  ostello. Dopo aver depositato velocemente i bagagli abbiamo subito approfittato per fare una visita alla zona moderna della città il Pudong e nel suo quartiere avveniristico il Lujiazui dove presi dall’entusiasmo abbiamo pensato di dare uno sguardo dall’alto alla città salendo sulla Jinmao Tower. Al nostro ritorno in ostello abbiamo incontrato Tommaso ed Anna Laura che ci hanno raggiunto da Dublino.
 Il giorno 19 luglio tutti insieme abbiamo visitato l’elegante zona della “Concessione francese” dove in una tipica casa shìkùmén il 23 luglio 1921, alla presenza del giovane Mao, fu fondato il Partito Comunista Cinese. Dopo una lunga passeggiata abbiamo deciso di rilassarci e soprattutto ripararci dalla calura nel parco alberato di Fuxing istituito dai francesi nel 1909.

 Nel pomeriggio ci siamo spostati nella zona del Jing’an dove si trova il Tempio del Buddha di Giada, un tempio suggestivo, intriso di odori e suoni dovuti al numeroso afflusso di devoti. Per concludere la nostra frenetica giornata in serata ci siamo diretti verso la lussuosa Nanjing Road per poter vedere lo spettacolo di acrobazia allo Shanghai Centre Theatre.

Il 20 luglio con un furgoncino guidato dal  nostro “amato” autista Tepìo ci siamo diretti a Fengjing, verso il punto di osservazione dell’eclissi. Abbiamo scelto la meta per l’osservazione basandoci su valutazioni tecniche, economiche e meteorologiche, e consultando i dati statistici della Nasa. La città oltre ad avere un enorme arco di benvenuto per l’osservazione dell’eclissi, non sembrava essere a conoscenza dell’evento.

Il 21 luglio nell’albergo dove alloggiavamo, sono arrivati altri gruppi di astrofili dall’Olanda e dal Giappone. Alle ore 15,30 il gruppo si è riunito per stabilire in modo puntuale i vari compiti al momento dell’evento astronomico, ma guardando le previsione meteorologiche le notizie non erano positive, c’era la possibilità di pioggia del 90%! Dopo di ciò, ci siamo concessi una visita alla città e durante il nostro tragitto il monsone ci ha fatto una prima visita. Siamo ritornati in albergo letteralmente inzuppati d’acqua.

Il 22 luglioci siamo svegliati di buon mattino, dopo una ricca colazione ci siamo affrettati a posizionare tutta l’attrezzatura, ma il cielo è coperto. Solo alle 8,28 le nuvole ci hanno lasciato un po’ di tregua e abbiamo visto il sole. Tutti con gli occhialini speciali, il primo contatto è già avvenuto. Alle 8,30 le nuvole nuovamente hanno coperto l’eclissi. L’adrenalina sale, tutti con gli occhi puntati al cielo. Anche il personale dell’albergo entra in fermento, ci portano un tavolo per meglio poggiare i nostri strumenti. Sono incuriositi da ciò che sta accadendo e soprattutto dalla nostra organizzazione 

 

Alle 8,36 le nuvole aprono nuovamente il sipario verso lo spettacolo, il contatto si fa più evidente, la parte alta del sole è stata coperta dalla luna.
L’ingresso dell’ombra è da nord verso sud. Sono le 8.50 e le nuvole impongono una nuova pausa.

 

L’ombra aumenta lentamente. Dal nostro tavolo di lavoro arriva la notizia che la pressione è invariata. Ma le nuvole non ci abbandonano. Il tasso di umidità aumenta, il professore Maddaloni si affretta nel prendere i teloni di plastica, giusto in tempo, poiché le prime gocce di pioggia iniziano a cadere. Copriamo tutta l’attrezzatura, ma non ci arrendiamo. Nel momento in cui la pioggia diventa più forte siamo costretti a rientrare in albergo ed ad osservare tutto dalla vetrata. Siamo tutti molto delusi, certamente eravamo preparati ad una simile situazione, ma non siamo riusciti subito ad accettare la presenza del monsone. Alle 9.35 il cielo inizia a diventare scuro, è quasi notte e fuori piove a dirotto. Non riusciamo a stare all’interno dell’albergo, usciamo, ci ripariamo sotto i teloni dove ospitiamo anche gli astrofili giapponesi. Tutti abbiamo gli occhi lucidi. Un’emozione indescrivibile, un silenzio cala insieme alla notte. Solo il suono della pioggia. Dopo i 6 minuti interminabili di notte, ritorna il giorno. Siamo tutti sconvolti, l’adrenalina ci porta a parlare del prossimo viaggio per l’eclissi. Per il momento si riparte verso Shanghai.  Accompagnamo Tommaso in aeroporto e nel pomeriggio siamo in città, questa volta verso la zona “vecchia”. Dopo aver preso possesso delle camere. Andiamo all’esplorazione del quartiere più antico da Shanghai. Riconosciamo quello che è nel nostro immaginario della Cina. Vicoli affollati di gente, che cucina, lava e passa la maggior parte del tempo per strada. Dove non passano macchine, e i loro unici mezzi di trasporto sono biciclette, risciò e carrettini. Notiamo però, che nonostante le condizioni igieniche non siano delle migliori in ciascuna abitazione non manca mai una televisore, un forno a microonde e un cellulare. Dopo un po’  inizia un vicoletto ricco di bancarelle, ed è qui che inizia la nostra esperienza dello shopping cinese, più avanziamo e più si affinano le nostre capacità nel contrattare. Nella Central Fangbang Road, ci concediamo una pausa all’Old Shanghai Teahouse, dove gustiamo diversi té che ci vengono serviti secondo la tradizione cinese. Proseguiamo il nostro cammino e ci imbattiamo in una zona di Shanghai Cheng Huangmiao (Tempio degli Dei della città) ora trasformato in un enorme bazar, dove i negozianti invitano ripetutamente i visitatori a guardare la loro merce. Dopo altre estenuanti trattative, decidiamo che è giunta l’ora di ritornare in ostello.

 

 

 

Il giorno 23 luglio, raggiungiamo la città di Suzhou, 100 km. a ovest di Shanghai, famosa per i giardini privati, la seta e i canali. Nel pomeriggio, dopo pranzo, visitiamo la Pagoda del Tempio settentrionale, dove salendo in cima alla Pagoda ammiriamo il panorama dall’alto.
Il giorno 24 luglio visitiamo la Collina della Tigre (Huqiu) che si trova a Shatangjie, 3 Km a nord-ovest di Suzhou. Nel 480 a.C., Fu Cha re di Wu, vi seppellì il padre He Lu. La leggenda vuole che, tre giorni dopo l’inumazione, comparisse sul colle una tigre che rimase a vegliare la tomba, dando così il nome al luogo. Sulla cima vi è una pagoda costruita nel 961, a 7 piani, alta 47 m, in cui sono state scoperte diverse testimonianze antiche (monete, testi buddhisti, statuette di Buddha). Dopo questa visita andiamo verso il Giardino dell’Amministratore Umile, che presenta un accostamento impeccabile di piante, edifici e padiglioni diversi. Qui i nostri fotografi si lasciano catturare da questa ambientazione fiabesca.Nel pomeriggio ci dirigiamo verso la cittadina sui canali di Tongli, cittadina a dimensione d’uomo molto pittoresca, dove vi sono molti artigiani che ci mostrano come si lavorano i loro prodotti.
Il giorno 25 lugliopartiamo per Nanchino, antica capitale del sud della Cina, ma che oggi di antico ha conservato solo le antiche mura delle città. Anche se non rappresenta la Cina che cerchiamo, decidiamo di fare una divertente passeggiata in tandem intorno al lago. In serata ceniamo in un ristorante molto carino dove abbiamo avuto modo di assaggiare molti piatti tipici. Poi a letto presto poiché il mattino successivo si parte con  l’aereo per Pechino.
Il giorno 26 lugliopartiamo per Pechino e visitiamo i vicoli più antichi della città, gli hutong.  Qui abbiamo ammirato il volto più tradizionale della città, forse sempre più raro, poiché dopo le Olimpiadi questa città ha voluto puntare in alto, mutando completamente il suo volto. Passeggiando per questi vicoli abbiamo visto la casa in cui viveva Mao con la sua prima moglie; la Torre della Campana del XIII secolo; la Torre del Tamburo del XVI secolo, notevolmente rimaneggiata e il ponte della Verga d’Argento. 

 

Il giorno 27 luglio di buon mattino ci siamo svegliati per andare sulla Grande Muraglia, è una delle più grandi opere di ingegneria della storia dell’umanità: si pensi che il materiale impiegato nella realizzazione di questa opera basterebbe a tracciare per ben tre volte attorno alla terra una strada larga 5 metri. La sua realizzazione risale a 2500 anni fa ed è rimasta per secoli il simbolo dell’“Impero di Mezzo”, quantunque non abbia mai impedito le invasioni delle popolazioni “barbare” del nord della Cina e dell’Asia Centrale. Invece, questa colossale opera difensiva, voluta da Qin Shi Huang Di, primo imperatore e unificatore della Cina, ebbe una notevole utilità come vera e propria via di comunicazione per uomini, merci e notizie tra regioni lontane divise da alte montagne permettendo il contatto di culture, credenze e tradizioni.
Il giorno 28 lugliovisita al Palazzo d’Estate, costruito nel XVIII secolo, per offrire alla corte imperiale un fresco rifugio dall’afa estiva di Pechino. Questo palazzo in realtà è un complesso di padiglioni e templi disseminati sulle sponde del Lago Kunming, dotato di qualsiasi struttura servisse a soddisfare desideri e bisogni di corte: include anche un teatro per gli spettacoli dell’opera di Pechino, dove alcuni artisti durante la nostra visita si sono esibiti. Nel pomeriggio abbiamo visitato la Città Proibita, residenza di 24 imperatori cinesi, costruito tra il 1406 e il 1420, molto ben conservato. Costituito da 800 edifici distribuiti su una superficie di 720.000 mq. Terminata la visita della  Città Proibita ci siamo diretti verso Piazza Tiananmen, dove a nord della piazza sulla porta della Pace Celeste vediamo l’enorme ritratto del presidente Mao. Aspettiamo le 19,30 per il cambio della guardia.
Il giorno 29 luglio, giorno della partenza, approfittiamo delle ultime ore per visitare il mercato della seta e concederci allo shopping sfrenato. In serata partenza per Istanbul e poi Roma Fiumicino. Dopo dodici giorni di viaggio possiamo dire di aver visto e vissuto un altro mondo. I nostri animi sono stati inondati da emozioni. A nome di tutti ringrazio Raffaele e il professore per aver organizzato un viaggio indimenticabile. La nostra amicizia si è arricchita e consolidata.

 

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