Il cielo del mese di Marzo 2011

 

IL SOLE

Si trova nella costellazione dell’Acquario fino al giorno 12, quando passa nella costellazione dei Pesci.  Alle ore 2 di domenica 27 marzo entra in vigore l’Ora Estiva (o “Ora Legale”). Gli orologi, fino al 30 ottobre, segneranno 1 ora in più rispetto al TMEC (Tempo Medio dell’Europa Centrale).

  • 1 marzo: il sole sorge alle 6.48; tramonta alle 18.02
  • 15 marzo: il sole sorge alle 6.25; tramonta alle 18.18
  • 31 marzo: il sole sorge alle 6.57; tramonta alle 19.36

La durata del giorno aumenta di 1 ora e 25 minuti dall’inizio del mese.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

Fino al 27 marzo gli orari sono espressi in TMEC (Tempo Medio dell’Europa Centrale).
Dal 28 marzo gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un’ora in più rispetto all’Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell’Europa Centrale)

LA LUNA

1 marzo

  • sorge alle 04:47
  • transita alle 09:49
  • tramonta alle 14:56

15 marzo

  • sorge alle 13:19
  • transita alle 20:44
  • tramonta alle 03:21

31 marzo

  • sorge alle 04:12
  • transita alle 09:58
  • tramonta alle 15:51

fasi lunari del mese:

  • Luna Nuova il 4 (ore 20:48)
  • Primo Quarto il 12 (ore 23:47)
  • Luna Piena il 19 (ore 18:12)
  • Ultimo Quarto il 26 (ore 12:10)

Il giorno 6 alle ore 07:34 la Luna raggiunge l’apogeo (406.583 km di distanza), mente il giorno 19 alle ore 19:11 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo(356.578 km).

OSSERVABILITA’ DEI PIANETI

Mercurio: nel corso del mese si verifica il periodo di migliore visibilità serale dell’anno. Il pianeta infatti nella seconda parte del mese arriva a tramontare oltre un’ora e mezza dopo il Sole, raggiungendo la massima elongazione (distanza angolare di oltre 18° dal Sole) la sera del 23. A fine mese potremo ancora tentare di scorgerlo sull’orizzonte occidentale, anche se l’intervallo di osservabilità si riduce a meno di un’ora.

Venere: prosegue il lungo periodo di osservabilità mattutina del pianeta, visibile ad oriente prima dell’alba. L’intervallo di osservabilità tuttavia si riduce sensibilmente, ed alla fine del mese sorge solo poco più di un’ora prima del Sole. Poco dopo la sua apparizione, basso sull’orizzonte orientale, il pianeta è destinato a scomparire nella luce del mattino. Venere il giorno 2 lascia la costellazione del Sagittario per entrare nel Capricorno, che attraversa per intero per poi fare il suo ingresso nell’Acquario il 25.

Marte: per tutto il mese è ancora inosservabile. Dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, Marte rimane ancora molto basso sull’orizzonte orientale, dove sorge al mattino indistinguibile tra le luci dell’alba. Il pianeta si trova nella costellazione dell’Acquario, che lascia il giorno 25 per entrare nei Pesci.

Giove: giunge a conclusione il lungo periodo di osservabilità serale del pianeta che ha visto Giove dominare con la sua luminosità le notti dell’autunno e dell’inverno. Il pianeta è ormai molto basso sull’orizzonte occidentale e rimangono solo pochi minuti per poterlo individuare prima che scompaia nel crepuscolo. Rimane da segnalare comunque la curiosità del breve transito del pianeta nella 14 a costellazione zodiacale, la Balena: Giove vi è entrato lo scorso 25 febbraio e vi rimane fino al 9 marzo, per poi rientrare nei Pesci.

Saturno: dopo aver salutato Giove, il testimone passa al pianeta più suggestivo del sistema solare, con i suoi splendidi anelli, destinato a diventare protagonista delle osservazioni planetarie per le prossime stagioni della primavera e dell’estate. Saturno è ormai prossimo al periodo di migliore osservabilità dell’anno. Nelle prime ore della notte il pianeta sorge ad occidente e rimane osservabile per il resto della notte. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto anno.

Urano: il giorno 21 si trova in congiunzione con il Sole, pertanto il pianeta è del tutto inosservabile. Urano si trova nella costellazione dei Pesci.

Nettuno: il pianeta ricompare nei cieli del mattino, ma è ancora difficilmente osservabile, per la sua posizione molto bassa sull’orizzonte orientale. Il 27 è in congiunzione con Venere. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è necessario l’uso di un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà molti anni.

CONGIUNZIONI

Luna – Venere : prima dell’alba del giorno 2, nella costellazione del Capricorno, Venere sorge sull’orizzonte orientale precedendo di poco la comparsa di una sottilissima falce di Luna calante. (vedi mappa)

Luna – Giove : bassi sull’orizzonte in direzione Ovest, la sera del giorno 7, è possibile osservare il pianeta Giove in congiunzione con la falce di Luna crescente, nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)

Giove – Mercurio: la sera del 16, una interessante congiunzione tre i due pianeti. Si potrà tentare di scorgerli sull’orizzonte in direzione Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)

Luna – Pleiadi: la sera dell’11 marzo la Luna, prossima al Primo Quarto, attraversa la costellazione del Toro tra la luminosa stella Aldebaran, con il vicino ammasso delle Iadi, e l’ammasso stellare delle Pleiadi (M 45). (vedi mappa)

Luna – Presepe : la sera del giorno 16 la Luna si trova a breve distanza dall’ammasso stellare del Presepe (M 44), nella costellazione del Cancro. Per percepire il Presepe è sufficiente un buon binocolo o un telescopio anche di modeste dimensioni. (vedi mappa)

Luna – Saturno: la sera del 20 ad oriente possiamo osservare il sorgere di un suggestivo triangolo formato dalla disco della Luna, dal pianeta Saturno e dalla stella Spica, la più luminosa della costellazione della Vergine. (vedi mappa)

COSTELLAZIONI

Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).

Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull’orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un’altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.

Il cielo meridionale, al di sotto della fascia zodiacale, è invece povero di stelle brillanti: con l’aiuto di una mappa si possono riconoscere le costellazioni dell’Unicorno, dell’Idra e, vicino alla Vergine, il Cratere. L’Orsa Maggiore sarà il nostro riferimento per il cielo settentrionale; tracciando una linea, prolungamento verso sinistra del segmento che unisce le stelle Merak e Dubhe (si veda la mappa del cielo a Nord), troveremo la Stella Polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a “W”; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. A Nord-Est, sotto l’Orsa Maggiore ed a sinistra della Vergine, vedremo invece sorgere la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone.

Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di televideo, il sito www.uai.it, da cui sono tratte queste notizie, e dalla rivista Nuovo Orione o dal sito di www.orione.it

 

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