La mitologia del Capricorno: la costellazione degli imperatori

Nella Roma imperiale la costellazione del capricorno rappresentava molto di più che la mitica capra Amalthea, nutrice del piccolo Zeus sull’isola di Creta. La decima costellazione dello zodiaco era infatti la costellazione degli imperatori romani, o meglio, degli imperatori divinizzati. Dall’alto del firmamento, le anime degli imperatori divi, vegliavano sul destino e sulle fortune del popolo romano, garantendone l’eterno impero. Da Augusto, primo imperatore e fondatore del Principato, in poi tutti gli imperatori raggiungevano la costellazione del Capricorno divenendone una delle stelle che la componevano. In quest’incontro cercheremo di sviscerare due problemi: il primo riguardo l’origine e le caratteristiche di questa credenza, essenzialmente popolare e religiosa, partendo da un passo degli Astronomica di Manilio, autore latino vissuto a cavallo tra I secolo avanti e I secolo dopo Cristo, esattamente in quel periodo storico-artistico che viene chiamato dagli studiosi “età augustea”; poi analizzeremo il rapporto degli imperatori romani, sia quelli divinizzati che quelli condannati alla dannazione della memoria, con l’astronomia. Un viaggio tra storia, arte, mitologia e, soprattutto, astronomia.

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