Ipazia, una scienziata scomoda. A ottobre film e convegno dell’UMAC

 A fine ottobre 2015

IPAZIA DI ALESSANDRIA:

LA DONNA, LA SCIENZIATA, IL MITO

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In un non meglio precisato giorno di 1600 anni fa, ad Alessandria d’Egitto, una delle maggiori metropoli del mondo allora conosciuto, si consumava l’assassinio di una donna, Ipazia, una maestra, una filosofa, ma anche una scienziata.

 

Chi era davvero Ipazia? La propaganda oltranzista religiosa ha distrutto quasi tutte le fonti e le testimonianze su di lei con la stessa ferocia e lo stesso fanatismo col quale si accanirono contro i preziosi rotoli contenuti nella più grande biblioteca dell’antichità. Quasi, per fortuna. Perché sotto la cenere di un nuovo mondo, quello medievale, la fiamma del sapere antico covava ancora e Ipazia, ne era una delle scintille più brillanti.

La Mitologia delle Costellazioni – Idra


HYDRA

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Il mito: mostro a nove teste figlia di Echidna e Tifone, infestava la regione intorno al lago di Lerna nel Peloponneso. Il mito racconta che appena una delle sue teste veniva tagliata subito ne ricrescevano al suo posto altre due. L’uccisione di questo mostro faceva parte di una delle dodici fatiche che Eracle dovette affrontare. Ma quando l’eroe si recò sul posto si rese conto che uccidere definitivamente l’idra era impresa quasi impossibile; non riusciva a trovare un modo per impedire che le teste del terribile mostro ricrescessero. Se riuscì nell’impresa, parte del merito fu del suo fedele compagno Iolao, il quale consigliò al figlio di Zeus di bruciare le ferite subito dopo che la testa veniva mozzata. Con questo stratagemma l’eroe eliminò il mostro, liberò gli abitanti di Lerna e, soprattutto, superò una delle fatiche più difficili. Dopo aver eliminato il mostro Eracle pensò bene di intingere i suoi dardi nel sangue velenoso sgorgato dalle ferite del mostro in modo da renderli infallibili e mortali.

 

La Mitologia delle Costellazioni – Corona Boreale


CORONA BOREALIS

Corona Boreale

 

Il mito: la costellazione rappresenta la corona d’oro che Dioniso regalò alla sua Arianna come dono di nozze. Ma per capire bene dobbiamo risalire molto indietro con la nazrrazione. Si racconta che ogni nove anni sette ragazzi e sette ragazze vergini dovevano essere inviate da Atene, che allora era sottoposta al domino cretese, sull’isola per ordine del re Minosse affinchè questi venissero sacrificati al Minotauro.

La Mitologia delle Costellazioni – Corvo

CORVUS Il mito: si racconta che un giorno Apollo innamorò di una giovane mortale di nome Coronide. All’inizio la ragazza contraccambiò l’amore del dio ma, successivamente le cose cambiarono.  Improvvisamente la ragazza tradì il dio con il bel mortale Ischis, lasciando Apollo all’ignaro di tutto. Un corvo, un uccello bellissimo …

La Mitologia delle Costellazioni – Vergine

VIRGO

Costellazione della Vergine

 

Il mito: la tradizione più antica narra di Dyke, figlia di Zeus e Temi, colei che rappresentava l’ordine cosmico e la giustizia (il suo nome tradotto significa infatti l'”irremovibile”); e infatti Dyke, conosciuta dai Romani col nome di Astrea era la dea che impersonificava la giustizia. Essa, nell’età dell’oro abitava sulla Terra, insegnando agli uomini la giustizia e la lealtà. Ma col passare del tempo gli uomini si fecero così corrotti e degeneri che la dea, disgustata, decise di ritirarsi per sempre in cielo lasciando il mondo in preda ai suoi mali.

 

La Mitologia delle Costellazioni – Orsa Maggiore

URSA MAIOR

Orasa maggiore e orsa minore

Il mito: il mito narra della ninfa Callisto, una delle compagne di Artemide, che in quanto ancella della dea della caccia aveva fatto voto di castità. Zeus però si invaghì di lei seducendola sotto le mentite spoglie di Artemide. Callisto si accorse troppo tardi di ciò che stava accadendo. Ora per lei il problema era di nascondere alle altre ninfe e soprattutto ad Artemide la sua gravidanza. Tutto sembrava andare bene finché un giorno, Artemide e le altre ninfe decisero di fare un bagno presso un laghetto; Callisto fu scoperta e fu salvata da Zeus che la rapì e la trasformò in un’orsa. Ma ora, oltre alla collera di Era, si aggiungeva quella di Artemide. Così grazie all’aiuto della regina degli dei, Artemide trovò Callisto e la uccise con le sue infallibili frecce. Zeus ebbe, però, la premura di salvare il figlioletto che aspettava da Callisto, il piccolo Arcade, che fu affidato alle cure di Maia.